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martedì 4 marzo 2014

Frasi Libri: Fai bei sogni di Massimo Gramellini. 3.

Le frasi del libro: Fai bei sogni di Massimo Gramellini

La ginnastica dell'anima predilige le salite.

"Hai fatto una scoperta importante. L'amore non basta a rendere felici gli esseri umani.
La felicità non è figlia del mondo, ma del nostro modo di rapportarci a esso.
Non dipende dalla ricchezza, dalla salute e neanche dall'affetto di un'altra persona. Dipende solo da noi. Quindi tutti possiamo provarla.

Ma la vita non è un mantra per buon temponi.
Nello stomaco di tutti galleggia un'ingiustizia che abbiamo subìto e consideriamo inaccettabile.

Se vuoi cambiare gli effetti, cambia le cause.
La vita risponde, sempre.


Bisogna essere padroni della propria mente senza lasciare che la mente diventi la nostra padrona.

Il problema non è mia moglie.
Sono io, che avevo bisogno di una salita e invece ho preso una scorciatoia.

Ho cercato di cambiare la mia vita senza cambiare me.
Mi sono raccontato la favola dell'amore fra simili e dell'unione di due solitudini.


Il comandante Ciuka non era un buono. Era un giusto.

E' nulla il morire. Spaventoso è non vivere.

Nei gesti di una coppia che nasce si può leggere la sua missione.
Elisa era entrata nella mia vita per cambiare il menù.

Mi guardò in un certo modo.
Come ti guarda una donna quando ha deciso di scommettere su di te.


"E' la vita?"
"Mi fa paura l'idea di sprecarla. Se la morte è un viaggio, immagino che la vita sia il prezzo del biglietto."
"E' nulla il morire. Spaventoso è non vivere."

"Bè.. che la vita va affrontata.
Che anche i dolori, le ingiustizie e le lacrime spare per una causa servono a qualcosa, per quanto non saprei a cosa."
"Secondo me servono e ti spinogno a cambiare. Ti è mai capitato di chiederti, dopo aver preso una mazzata: perchè mi è successo, cosa mi sta dicendo la vita?"
"No, di solito mi lamento della mazzata e basta."


Gli affetti dell’infanzia si imprimono nel cuore come tatuaggi indelebili.
Quando sembrano morti sono solo svenuti.
E possono riprendere a vivere senza bisogno di troppe spiegazioni.

Succede a noi che ospitiamo Belfagor nello stomaco.
Pur di non fare i conti con la realtà preferiamo convivere con la finzione,
spacciando per autentiche le ricostruzioni ritoccate o distorte su cui basiamo la nostra visione del mondo.

Molte frasi attribuite ai personaggi storici sono state inventate dai loro biografi.
Eppure le citiamo con convinzione.

Preferiamo ignorarla, la verità.
Per non soffrire.
Per non guarire.
Perchè altrimenti diventeremmo quello che abbiamo paura di essere.
Completamente vivi.

E c'è sempre pià amore in chi rimane che in chi se ne va.
Ciò che sto cercando di dirti è che la paura uccide sempre l'amore.
Solo il perdono ti rimette in contatto con l'energia dell'amore.


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