Le frasi del libro: Pietro Trabucchi: Resisto dunque sono.
La dura legge del bicchiere mezzo vuoto. Capitolo due.
Anche se è comodo credere il contrario, la sensibilità allo stress è in gran parte prodotta da noi stessi: essa dipende da come interpretiamo gli eventi.
E da quanto ci pensiamo "forti": cioè in grado di fare fronte a quel determinato problema.
E’ un concetto chiave.
Le persone non sono stressate dagli eventi in sè, ma dal modo in cui li interpretano.
Le persone non sono stressate dai fatti ma da come li interpretano.
E qui entra in gioco un meccanismo che conviene conoscere a fondo per capire lo stress.
Madre Natura ha inserito dentro di noi, non intendo solo noi umani, ma anche tutti i vertebrati, una specie di software biologico finalizzato ad aumentare le probabilità di sopravvivenza in caso di minaccia.
Si tratta di quel fenomeno generale che è stato definito "Reazione di Lotta o fuga" (Fight or flight Response o FFR): di fronte a uno stimolo emozionale connesso alla percezione di una minaccia, alcuni centri nervosi provocano il rilascio nel sangue delle catecolamine.
Si tratta di una famiglia di ormoni, il cui rappresentante più celebre è l’adrenalina.
La "reazione di Lotta-fuga" continua a essere presente e funzionare dentro di noi, sebbene le sue occasioni di utilizzo ai fini della sopravvivenza siano sempre più rare nella società civilizzata.
Paradossalmente, questo meccanismo che doveva tutelare la sopravvivenza si è trasformato in una fornte di patologie legate allo stress.
Sono cambiate le fonti di minaccia: non più pericoli concreti, fisici, materiali.
Ma minacce molto più astrette e immateriali: l’insuccesso, le tasse da pagare, l’ingorgo nel traffico, i cattivi rapporti con colleghi e collaboratori.
La dura legge del bicchiere mezzo vuoto. Capitolo due.
Anche se è comodo credere il contrario, la sensibilità allo stress è in gran parte prodotta da noi stessi: essa dipende da come interpretiamo gli eventi.
E da quanto ci pensiamo "forti": cioè in grado di fare fronte a quel determinato problema.
E’ un concetto chiave.
Le persone non sono stressate dagli eventi in sè, ma dal modo in cui li interpretano.
Le persone non sono stressate dai fatti ma da come li interpretano.
E qui entra in gioco un meccanismo che conviene conoscere a fondo per capire lo stress.
Madre Natura ha inserito dentro di noi, non intendo solo noi umani, ma anche tutti i vertebrati, una specie di software biologico finalizzato ad aumentare le probabilità di sopravvivenza in caso di minaccia.
Si tratta di quel fenomeno generale che è stato definito "Reazione di Lotta o fuga" (Fight or flight Response o FFR): di fronte a uno stimolo emozionale connesso alla percezione di una minaccia, alcuni centri nervosi provocano il rilascio nel sangue delle catecolamine.
Si tratta di una famiglia di ormoni, il cui rappresentante più celebre è l’adrenalina.
La "reazione di Lotta-fuga" continua a essere presente e funzionare dentro di noi, sebbene le sue occasioni di utilizzo ai fini della sopravvivenza siano sempre più rare nella società civilizzata.
Paradossalmente, questo meccanismo che doveva tutelare la sopravvivenza si è trasformato in una fornte di patologie legate allo stress.
Sono cambiate le fonti di minaccia: non più pericoli concreti, fisici, materiali.
Ma minacce molto più astrette e immateriali: l’insuccesso, le tasse da pagare, l’ingorgo nel traffico, i cattivi rapporti con colleghi e collaboratori.
Capitolo Uno: L’arte di risalire sulla barca rovesciata.
Capitolo Tre: Impegno e controllo.
Le frasi del libro: Pietro Trabucchi: Resisto dunque sono.
Potrebbe interessarti: Lance Armstrong. Non solo ciclismo. Il mio ritorno alla vita
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Le frasi del libro: Pietro Trabucchi: Resisto dunque sono.
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