Frasi Lance Armstrong. The fall. Ascesa e caduta.
Vaughters vuole sapere se il ciclismo è più pulito rispetto al 2002, quando lui si è ritirato dalle competizioni europee.
"Per niente, anzi è peggio di prima", risponde Lim.
"E’ orribile." "E’ come una corsa agli armamenti nucleari, ma sfuggita al controllo delle due superpotenze.
Il doping è così diffuso che i corridori sono come tanti bambini che si fabbricano ognuno la propria bomba atomica.
Sono come tanti piccoli terroristi senza le giuste conoscenze, ma con libero accesso al plutonio."
Landis finisce quinto al Tour del 2005 senza emodoping: un risultato incredibile.
Leipheimer, che si è fatto una trasfusione con l’aiuto di Landis durante una gara , termina al sesto posto.
Nel complesso, i ciclisti americani trionfano.
Come sempre, però, è Armstrong l’attrazione principale.
Ha vinto il suo settimo Tour de France, un record, e ha fatto registrare la media più veloce di tutta la storia: 41,6 chilometri orari.
E’ fidanzato con una rockstar, Sheryl Crow, e sul cellulare ha i numeri personali di Bill Clinton e Bono degli U2.
La sua fondazione, conosciuta ormai come Livestrong, è in piena espansione.
Dal 2002 al 2005 gli incassi della fondazione sono scresciuti di circa otto volte e superano i sessantatrè milioni di dollari.
Ogni anno, la Nike donava alla fondazione sette milioni mezzo di dollari, inclusi due milioni e mezzo che andavano specificatamente ad Armstrong come testimonial.
Nel 2005, la Nike espande la gamma Livestrong ad altri prodotti: maglie, pantaloncini, canottiere ed altri articoli con su stampata la data in cui Armstrong ha scoperto di avere il cancro, 2 ottobre.
La Nike lo definisce il suo giorno del Carpe diem, il giorno per superare le avversità e riaffermare la vita.
La richiesta di articoli Livestrong da parte delle rivendite è cosi alta che alla Nike temono un calo nelle altre linee, come la Nike basket e Nike running.
Nei suoi primi otto anni di attività, la Livestrong ha raccolto ottantacinque milioni di dollari per la lotta cocntro il cancro.
Il coinvolgimento di Armstrong nelle attività della fondazione ha anche una componente personale.
L’atleta visita i reparti oncologici e gli ospedali per bambini e ascolta le storie individuali dei pazienti.
Spesso telefona o manda una email ai malati se qualcuno gli chiede di farlo.
“Non c’è molto di più potente della vita”, spiega McKinnon.
"E lui dice alle persone: tu puoi vincere".
L’impatto di Armstrong sul ciclismo non ha precedenti.
Le vendite della Trek sono raddoppiate dal 1998.
Sembra che qualsiasi cosa venga toccata da Armstrong prosperi.
Alcuni lo definiscono “l’effetto Lance”.
La SCA promotions assicura le aziende che offrono premi speciali, come un milione di dollari per un tiro a canestro da centrocampo o una nuova automobile per una palla da golf imbucata al primo colpo.
La compagnia accetta proposte di ogni sorta.
Una certa rana può fare un salto da record mondiale?
Risultto: no.
E' possibile rintracciare uno scarafaccio rilasciato a Houston con una targhetta identificativa?
No: l'insetto è scomparso per sempre.
La SCA si assume rischi anche nello sport.
Enrie Els può vincere il British Open quando i bookmaker lo danno quattrocentosettanta a uno?
La SCA ha perso.
Può Armstrong vincere un quarto, un quinto, e un sesto Tour de France di fila?
Hamman pensava di no, ma si è sbagliato di nuovo.
Poi arriva una grande svolta.
Il 23 agosto 2005, tre giorni dopo che Armstrong ha trascorso una giornata a pedalare con George W. Bush nel ranch texano del presidente, l’influente giornale sportivo francese L’Equipe esce con un titolone in prima pagina: "Le mensogne Armstrong" (La bugia Armstrong).
Quattro giorni dopo che Floyd Landis è salito sul podio degli Champs Elysees con la bandiera americana che sventolava dietro di lui, la sua squadra annuncia che il neo vincitore è risultato positivo a un test antidoping.
Durante una teleconferenza organizzata in fretta e furia, Landis adotta il medesimo approccio di Armstrong: negare, negare e poi negare ancora più forte, preferibilmente davanti alle telecamere di un’emittente nazionale.
Da tempo Armstrong ha accumulato un potere che supera quello di un ciclista famoso.
Nel 2007, in Texas, diventa l’immagine pubblica di un’iniziativa politica per assicurari tre miliardi di dollari da destinare alla ricerca contro il cancro.
Gira la nazione su un pulman per parlare agli elettori.
Tiene un discorso di un’ora davanti a vari menbri della camera dei rappresentatnti del Texas, e ottiene la maggioranza dei voti necessaria per presentare una riforma costituzionale.
Mentre attende il conteggio finale, afferma: “E’ bello vincere”.
Vince.
Vaughters vuole sapere se il ciclismo è più pulito rispetto al 2002, quando lui si è ritirato dalle competizioni europee.
"Per niente, anzi è peggio di prima", risponde Lim.
"E’ orribile." "E’ come una corsa agli armamenti nucleari, ma sfuggita al controllo delle due superpotenze.
Il doping è così diffuso che i corridori sono come tanti bambini che si fabbricano ognuno la propria bomba atomica.
Sono come tanti piccoli terroristi senza le giuste conoscenze, ma con libero accesso al plutonio."
Landis finisce quinto al Tour del 2005 senza emodoping: un risultato incredibile.
Leipheimer, che si è fatto una trasfusione con l’aiuto di Landis durante una gara , termina al sesto posto.
Nel complesso, i ciclisti americani trionfano.
Come sempre, però, è Armstrong l’attrazione principale.
Ha vinto il suo settimo Tour de France, un record, e ha fatto registrare la media più veloce di tutta la storia: 41,6 chilometri orari.
E’ fidanzato con una rockstar, Sheryl Crow, e sul cellulare ha i numeri personali di Bill Clinton e Bono degli U2.
La sua fondazione, conosciuta ormai come Livestrong, è in piena espansione.
Dal 2002 al 2005 gli incassi della fondazione sono scresciuti di circa otto volte e superano i sessantatrè milioni di dollari.
Ogni anno, la Nike donava alla fondazione sette milioni mezzo di dollari, inclusi due milioni e mezzo che andavano specificatamente ad Armstrong come testimonial.
Nel 2005, la Nike espande la gamma Livestrong ad altri prodotti: maglie, pantaloncini, canottiere ed altri articoli con su stampata la data in cui Armstrong ha scoperto di avere il cancro, 2 ottobre.
La Nike lo definisce il suo giorno del Carpe diem, il giorno per superare le avversità e riaffermare la vita.
La richiesta di articoli Livestrong da parte delle rivendite è cosi alta che alla Nike temono un calo nelle altre linee, come la Nike basket e Nike running.
Nei suoi primi otto anni di attività, la Livestrong ha raccolto ottantacinque milioni di dollari per la lotta cocntro il cancro.
Il coinvolgimento di Armstrong nelle attività della fondazione ha anche una componente personale.
L’atleta visita i reparti oncologici e gli ospedali per bambini e ascolta le storie individuali dei pazienti.
Spesso telefona o manda una email ai malati se qualcuno gli chiede di farlo.
“Non c’è molto di più potente della vita”, spiega McKinnon.
"E lui dice alle persone: tu puoi vincere".
L’impatto di Armstrong sul ciclismo non ha precedenti.
Le vendite della Trek sono raddoppiate dal 1998.
Sembra che qualsiasi cosa venga toccata da Armstrong prosperi.
Alcuni lo definiscono “l’effetto Lance”.
La SCA promotions assicura le aziende che offrono premi speciali, come un milione di dollari per un tiro a canestro da centrocampo o una nuova automobile per una palla da golf imbucata al primo colpo.
La compagnia accetta proposte di ogni sorta.
Una certa rana può fare un salto da record mondiale?
Risultto: no.
E' possibile rintracciare uno scarafaccio rilasciato a Houston con una targhetta identificativa?
No: l'insetto è scomparso per sempre.
La SCA si assume rischi anche nello sport.
Enrie Els può vincere il British Open quando i bookmaker lo danno quattrocentosettanta a uno?
La SCA ha perso.
Può Armstrong vincere un quarto, un quinto, e un sesto Tour de France di fila?
Hamman pensava di no, ma si è sbagliato di nuovo.
Poi arriva una grande svolta.
Il 23 agosto 2005, tre giorni dopo che Armstrong ha trascorso una giornata a pedalare con George W. Bush nel ranch texano del presidente, l’influente giornale sportivo francese L’Equipe esce con un titolone in prima pagina: "Le mensogne Armstrong" (La bugia Armstrong).
Quattro giorni dopo che Floyd Landis è salito sul podio degli Champs Elysees con la bandiera americana che sventolava dietro di lui, la sua squadra annuncia che il neo vincitore è risultato positivo a un test antidoping.
Durante una teleconferenza organizzata in fretta e furia, Landis adotta il medesimo approccio di Armstrong: negare, negare e poi negare ancora più forte, preferibilmente davanti alle telecamere di un’emittente nazionale.
Da tempo Armstrong ha accumulato un potere che supera quello di un ciclista famoso.
Nel 2007, in Texas, diventa l’immagine pubblica di un’iniziativa politica per assicurari tre miliardi di dollari da destinare alla ricerca contro il cancro.
Gira la nazione su un pulman per parlare agli elettori.
Tiene un discorso di un’ora davanti a vari menbri della camera dei rappresentatnti del Texas, e ottiene la maggioranza dei voti necessaria per presentare una riforma costituzionale.
Mentre attende il conteggio finale, afferma: “E’ bello vincere”.
Vince.
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