Frasi del libro: Lo zen e l'arte di giocare a Tennis.
Lo zen: il respiro (Vipassana). Esercizi di rilassamento e concentrazione. Le tecniche sono necessarie per aiutarvi a tagliare le vostre radici dal passato, ad eliminare i vostri sogni sul futuro e per tenervi centrati in questo momento, come se solo questo momento esistesse.
Tutte le tecniche sono un aiuto per distruggere ciò che è falso.
Servono solo a portarvi dentro di voi.
Il respiro:
In Oriente, una delle più antiche e conosciute tecniche di meditazione è la Vipassana, che consiste nel sedersi in silenzio, in una posizione confortevole e ascoltare il respiro che entra attraverso il naso, scende verso i polmoni e poi giù fino alla pancia, dove si ferma per un attimo, per poi risalire lungo lo stesso percorso e uscire fuori, ancora dal naso.
Consiste nel seguire attentamente il ritmo dell’inspirazione e dell’esperizaione, invece di rincorrere le migliaia di pensieri, che si affollano senza sosta nella mente e che cercano di portarci via, lontano dal qui e ora, che è esattamente la dimensione che vogliamo creare.
Insomma, inspiriamo quando apriamo ed espiriamo quando eseguiamo il colpo.
La forza con cui emettiamo il respiro dipende dal tipo di colpo che facciamo.
Come ben sappiamo, per eseguire il colpo, abbiamo pochissimo tempo a disposizione, quindi quello che accade, quando mettiamo tutta la nostra attenzione nel sincronizzare il respiro con il movimento della racchetta, è che non abbiamo più tempo di pensare a nient’altro, soprattutto non possiamo più fare attenzione al dialogo interiore, in cui la mente interferisce continuamente con il corpo, non permettendogli di esprimersi liberamente, come sa.
La direzione della palla dipendeva dalla giusta preparazione ed esecuzione del colpo e dalla posizione del corpo, e che non aveva nulla a che fare col fatto di guardare nella direzione voluta.
Inoltre, come abbiamo già accennato nel primo capitolo, un respiro profondo nella pancia è come un soffio sul fuoco della vostra energia, che la fa divampare in tutta la sua forza.
Se siete voi a battere, adattate il ritmo del respiro ai movimenti del servizio.
Inspirate quando lanciate la palla e portate la racchetta indietro e poi, dopo un attimo di pausa, quando iniziate il movimento per colpire la palla, espirate in maniera molto eslposiva.
Quando dovete fare una demi-volee, invece, fate solo un’espirazione molto esplosiva, eliminando totalmente l’inspirazione, perchè non ne avete il tempo e soprattutto perchè nella volee non c’è bisogno di fare l’apertura.
Per la risposta alla battuta, mentre aspettate che il vostro avversario sia pronto, respirate normalmente e profondamente e poi usate la stessa tecnica dei colpi normali da fondo campo, mettendo, però, molta più enfasi nell’espirazione che nell’inspirazione.
Infine, nello smash, fate come per la battua.
Appena vi accorgete che la vostra mente sta interferendo e che non state più mettendo tutta l’attenzione sul respiro, senza giudicarvi per questo e senza arrabbiarvi con voi stessi, ricominciate a fare l’esercizio.
Questa è una fase molto importante, perchè la mente, che è molto furba, non si farà sfuggire nessuna occasione per lamentarsi.
Ricominciate semplicemente l’esercizio.
Infatti uno dei principali scopi di tutte queste tecniche è proprio quello di tenere la mente occupata, dandole dei compiti molto semplici da eseguire, come appunto quello di guardare il respiro che entra e che esce mentre si gioca, in modo che non possa più interferire con il corpo e con la sua abilità di giocare al meglio delle sue possibilità.
Lo zen: il respiro (Vipassana). Esercizi di rilassamento e concentrazione. Le tecniche sono necessarie per aiutarvi a tagliare le vostre radici dal passato, ad eliminare i vostri sogni sul futuro e per tenervi centrati in questo momento, come se solo questo momento esistesse.
Tutte le tecniche sono un aiuto per distruggere ciò che è falso.
Servono solo a portarvi dentro di voi.
Il respiro:
In Oriente, una delle più antiche e conosciute tecniche di meditazione è la Vipassana, che consiste nel sedersi in silenzio, in una posizione confortevole e ascoltare il respiro che entra attraverso il naso, scende verso i polmoni e poi giù fino alla pancia, dove si ferma per un attimo, per poi risalire lungo lo stesso percorso e uscire fuori, ancora dal naso.
Consiste nel seguire attentamente il ritmo dell’inspirazione e dell’esperizaione, invece di rincorrere le migliaia di pensieri, che si affollano senza sosta nella mente e che cercano di portarci via, lontano dal qui e ora, che è esattamente la dimensione che vogliamo creare.
Insomma, inspiriamo quando apriamo ed espiriamo quando eseguiamo il colpo.
La forza con cui emettiamo il respiro dipende dal tipo di colpo che facciamo.
Come ben sappiamo, per eseguire il colpo, abbiamo pochissimo tempo a disposizione, quindi quello che accade, quando mettiamo tutta la nostra attenzione nel sincronizzare il respiro con il movimento della racchetta, è che non abbiamo più tempo di pensare a nient’altro, soprattutto non possiamo più fare attenzione al dialogo interiore, in cui la mente interferisce continuamente con il corpo, non permettendogli di esprimersi liberamente, come sa.
La direzione della palla dipendeva dalla giusta preparazione ed esecuzione del colpo e dalla posizione del corpo, e che non aveva nulla a che fare col fatto di guardare nella direzione voluta.
Inoltre, come abbiamo già accennato nel primo capitolo, un respiro profondo nella pancia è come un soffio sul fuoco della vostra energia, che la fa divampare in tutta la sua forza.
Se siete voi a battere, adattate il ritmo del respiro ai movimenti del servizio.
Inspirate quando lanciate la palla e portate la racchetta indietro e poi, dopo un attimo di pausa, quando iniziate il movimento per colpire la palla, espirate in maniera molto eslposiva.
Quando dovete fare una demi-volee, invece, fate solo un’espirazione molto esplosiva, eliminando totalmente l’inspirazione, perchè non ne avete il tempo e soprattutto perchè nella volee non c’è bisogno di fare l’apertura.
Per la risposta alla battuta, mentre aspettate che il vostro avversario sia pronto, respirate normalmente e profondamente e poi usate la stessa tecnica dei colpi normali da fondo campo, mettendo, però, molta più enfasi nell’espirazione che nell’inspirazione.
Infine, nello smash, fate come per la battua.
Appena vi accorgete che la vostra mente sta interferendo e che non state più mettendo tutta l’attenzione sul respiro, senza giudicarvi per questo e senza arrabbiarvi con voi stessi, ricominciate a fare l’esercizio.
Questa è una fase molto importante, perchè la mente, che è molto furba, non si farà sfuggire nessuna occasione per lamentarsi.
Ricominciate semplicemente l’esercizio.
Infatti uno dei principali scopi di tutte queste tecniche è proprio quello di tenere la mente occupata, dandole dei compiti molto semplici da eseguire, come appunto quello di guardare il respiro che entra e che esce mentre si gioca, in modo che non possa più interferire con il corpo e con la sua abilità di giocare al meglio delle sue possibilità.
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