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Frasi libri Fight Club di Chuck Palahniuk.
La prima regola del fight club è che non si parla del fight club!
Non proprio, dopo aver letto il libro direi che:
La prima regola del fight club è che se non hai visto il film, del libro non capisci un cazzo!
Non ci siamo, ennesima delusione.
Ennesima aspettativa alta che non viene rispettata, anche se in questo caso, l'aspettativa alta era ben giustificata dal film!
Diciamo che il vero genio non è stato Palahniuk ma il regista, David Fincher, che ha trasformato un libro incasinato senza un apparente filo logico, con capitoli completamente scollegati tra loro, in un film che sicuramente colpisce nel rivelare la ricerca della doppia identità, del volere essere a volte il nostro alterego positivo, nel voler essere un'altra persona.
Questo aspetto che è alla base del film, insieme al rinnegare l'attuale società, emerge solo in parte nel libro, in quanto è talmente scritto in maniera complicata che è difficile cogliere questi aspetti.
Si recepiscono solo e unicamente se si è visto il film!
Quello che è la pellicola, un concetrato di critiche alla società americana (ma non solo), un insieme di concetti che ti fanno riflettere, che ti fanno ragionare se quello che effettivamente fai è quello che veramente vuoi fare, pensieri che ti fanno pensare se una tv satellitare con 500 canali che ti inchioda chiuso in casa è effettivamente quello che ti serve, ecco diciamo che tutto questo dal libro non si capisce!
Infine il libro, non contiene neanche le frasi che tanto hanno reso famoso il film.
Incredibile!!
La frase "le cose che possiedi alla fine ti possiedono" non è minimamente citata, ed anche alcune parti del libro hanno personaggi diversi rispetto al film.
La scena dove Tyler sta guidando una macchina contro mano e chiede al suo alterego (negativo) cosa vorrebbe fare prima di morire, situazione che rende Tyler e le "scimmie" del progetto Mayhem, sicure di sè, inquadrate verso il loro obiettivo, nel libro è interpretata dal meccanico del progetto Caos (nel libro non si chama progetto Mayhem) il che delude ulteriormente chi ha visto prima il film.
Andrò contro corrente ma film 1, libro 0.
Riporterò comunque alcune frasi del libro ma in questo caso saranno frasi che ricordano, a chi ha visto il film, alcune delle scene più belle.
Forse uno strappo alla regola mi permetterà di riportare quelle vere del fil e commentarle prossimamente.
Dimenticavo, già l'inizio del libro, dove il narratore racconta come ha conosciuto Tyler, mi ha fatto pensare: mmmmmh non ci siamo...
Infatti non si conoscono sull'aereo, con la frase "una questione di etichetta, le dò il culo e poi il pacco" ma in una spiaggia, dove Tyler è nudo a prendere il sole e si gode un momento di perfezione, perchè la perfezione, dice lui, dura solo un momento.
Frasi libri Fight Club di Chuck Palahniuk.
A queste pagine del blog trovate frasi di libri, frasi d'amore, di vita, consigli su dieta e sport e gli altri articoli tratti da Sport Week e Gazzetta dello sport.
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La prima regola del fight club è che non si parla del fight club!
Non proprio, dopo aver letto il libro direi che:
La prima regola del fight club è che se non hai visto il film, del libro non capisci un cazzo!
Non ci siamo, ennesima delusione.
Ennesima aspettativa alta che non viene rispettata, anche se in questo caso, l'aspettativa alta era ben giustificata dal film!
Diciamo che il vero genio non è stato Palahniuk ma il regista, David Fincher, che ha trasformato un libro incasinato senza un apparente filo logico, con capitoli completamente scollegati tra loro, in un film che sicuramente colpisce nel rivelare la ricerca della doppia identità, del volere essere a volte il nostro alterego positivo, nel voler essere un'altra persona.
Questo aspetto che è alla base del film, insieme al rinnegare l'attuale società, emerge solo in parte nel libro, in quanto è talmente scritto in maniera complicata che è difficile cogliere questi aspetti.
Si recepiscono solo e unicamente se si è visto il film!
Quello che è la pellicola, un concetrato di critiche alla società americana (ma non solo), un insieme di concetti che ti fanno riflettere, che ti fanno ragionare se quello che effettivamente fai è quello che veramente vuoi fare, pensieri che ti fanno pensare se una tv satellitare con 500 canali che ti inchioda chiuso in casa è effettivamente quello che ti serve, ecco diciamo che tutto questo dal libro non si capisce!Infine il libro, non contiene neanche le frasi che tanto hanno reso famoso il film.
Incredibile!!
La frase "le cose che possiedi alla fine ti possiedono" non è minimamente citata, ed anche alcune parti del libro hanno personaggi diversi rispetto al film.
La scena dove Tyler sta guidando una macchina contro mano e chiede al suo alterego (negativo) cosa vorrebbe fare prima di morire, situazione che rende Tyler e le "scimmie" del progetto Mayhem, sicure di sè, inquadrate verso il loro obiettivo, nel libro è interpretata dal meccanico del progetto Caos (nel libro non si chama progetto Mayhem) il che delude ulteriormente chi ha visto prima il film.
Andrò contro corrente ma film 1, libro 0.
Riporterò comunque alcune frasi del libro ma in questo caso saranno frasi che ricordano, a chi ha visto il film, alcune delle scene più belle.
Forse uno strappo alla regola mi permetterà di riportare quelle vere del fil e commentarle prossimamente.
Dimenticavo, già l'inizio del libro, dove il narratore racconta come ha conosciuto Tyler, mi ha fatto pensare: mmmmmh non ci siamo...
Infatti non si conoscono sull'aereo, con la frase "una questione di etichetta, le dò il culo e poi il pacco" ma in una spiaggia, dove Tyler è nudo a prendere il sole e si gode un momento di perfezione, perchè la perfezione, dice lui, dura solo un momento.
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4 commenti:
E' la solita solfa: meglio il libro o meglio il film.
Cavolo, il film non è una trasposizione fedele, mi ha saltato pagina 13 e pagino 161 e poi il personaggio di Tizio nel film non si è visto...
Certo, certo.
Ma è una trasposizione. Una reinterpretazione.
Che avrebbe dovuto dire chi ha letto quel cesso di Shining e poi ha visto l'omonimo capolavoro di Kubrik?
A volte succede che i film superino i libri da cui sono tratti. Spesso è più vero il contrario, ma in fondo, diciamocelo, capita di essere delusi dalla seconda versione: se prima hai letto il libro e poi visto il film, o se prima hai visto il film e poi letto il libro. Proprio come è capitato a te.
Palaniuk è indubbiamente un autore complicato.
Non scrive lineare. Scrive schizzato.
Pure al contrario come in Survivor.
Fight club non l'ho letto, ma un giorno forse rimedierò.
David Fincher è un grande. Ha riportato in voga un genere con Seven e ha girato grandi film come Fight club e Benjamin Button....e pure il sottovalutato Zodiac. Ha fatto anche film di merda come Panic Room.
Il suo ultimo film, Millenium - Uomini che odiano le donne, guarda caso, è tratto da un libro.
Stieg Larsson.
Cosa sarà meglio?
solo un coglione può fermarsi al confronto tra libro e film
scegli il film perché non hai capito un cazzo del libro, ma non hai capito un cazzo perché sei semplicemente limitato
non è colpa tua
Ma chi sei Chuck Palahniuk per difendere il libro????
Mi trovo perfettamente d'accordo con Angus. Sarai limitato. Fatto stà che questa critica, se così la sia vuole chimare, è un insulto! Ci terrei che tu elimisassi sciocchezze del genere invece di pubblicarle... Se non conosci e comprendi lo stile dello scrittore non criticarlo con superbia quando è solo ignoranza!
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