Frasi sulla RESILIENZA tratte dal libro Resisto dunque sono..
E’ sperare la cosa più difficile.
La cosa più facile è disperare, ed è la grande tentazione.
Cit. Charles Peguy.
Discendiamo da gente che è sopravvissuta a un’infinità di predatori, guerre, carestie, migrazioni, e catastrofi naturali e che ci ha trasmesso i propri geni.
Noi siamo costruiti per convivere quotidianamente con lo stress.
Ciò che non ti uccide ti rende più forte. Cit. Friedrich Nietsche.
E’ sciocco chiedere agli dei ciò che uno può procurarsi da solo.
Cit Epicuro, 300 a.c. circa.
Lo sport è una metafora della vita, una prova severa che, quasi per contratto, ti deve sottoporre a ogni tipo di difficoltà.
L’hagakure, il libro segreto dei samurai, paragona le persone a delle barche.
E’ solo quando le acque si fanno agitate che diventa manifesta la differenza tra quelle che tengono il mare e quelle che non ce la fanno (I, 116).
La sensibilità allo stress è in gran parte prodotta da noi stessi: essa dipende da come interpretiamo gli eventi.
E da quanto ci pensiamo "forti": cioè in grado di fare fronte a quel determinato problema.
Le persone non sono stressate dagli eventi in sè, ma dal modo in cui li interpretano.
Per quanto vivrai, continua a imparare a vivere. Cit. Seneca.
Quel che non ti strozza t’ingrassa. (detto popolare).
Le persone non sono stressate dai fatti ma da come li interpretano.
Madre Natura ha inserito dentro di noi una specie di software biologico finalizzato ad aumentare le probabilità di sopravvivenza in caso di minaccia.
Si tratta di quel fenomeno generale che è stato definito "Reazione di Lotta o fuga" (Fight or flight Response o FFR): di fronte a uno stimolo emozionale connesso alla percezione di una minaccia, alcuni centri nervosi provocano il rilascio nel sangue delle catecolamine.
Si tratta di una famiglia di ormoni, il cui rappresentante più celebre è l’adrenalina.
Un uomo può fallire molte volte, ma non diventa un fallito finchè non comincia a dare la colpa a qualcun altro. Cit. Edgar Rice Burroughs.
Se ce la metto tutta, non posso perdere.
Forse non vincerò una medaglia d’oro, ma sicuramente vinco la mia battaglia personale.
Crederci è il primo passo.
Ciò che consideriamo impossibile non riusciamo a realizzarlo.
Parlare in termini di persone “fortunate” o sfortunate determina di per sè un certo tipo di destino.
Perchè a chi è sfortunato non si può fare più che dargli un pò di elemosina.
Saper incassare e stringere i denti, incamerare delusioni e sconfitte perseverando, patire disagi del corpo e della mente senza battere ciglio: sono capacità sempre più rare nella società attuale.
Eppure rappresentano la quint’essenza della resilienza.
Il mondo ci spezza tutti quanti, ma solo alcuni diventano più forti là dove sono stati spezzati. Cit: Ernest Hemingway.
Noi siamo i diretti responsabili della gran parte dello stress che ci affligge.
Occorre comprendere che i pensieri sono solo pensieri, mentre la nostra reazione si basa invece sul convincimento che essi siano la Realtà con la R maiuscola.
Lasciate al soggetto la possibilità di sbagliare.
E’ sui feedback correttivi dell’errore che si può costruire l’apprendimento.
La resilienza del manager.
Circondati da crititci!
Ricorda i tuoi fallimenti!
Tieniti su con la caffeina!
Perdi ogni speranza!
Sobbarcati di impegni!
Vendi la tua anima!
Fai tutto personalmente!
Resta sempre impreparato!
Soffri in silenzio!
Tratto da The little book of stress di Stuart e Linda Macfarlane.
Pietro Trabucchi: Resisto dunque sono. Il libro sulla resilienza.
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E’ sperare la cosa più difficile.
La cosa più facile è disperare, ed è la grande tentazione.
Cit. Charles Peguy.
Discendiamo da gente che è sopravvissuta a un’infinità di predatori, guerre, carestie, migrazioni, e catastrofi naturali e che ci ha trasmesso i propri geni.
Noi siamo costruiti per convivere quotidianamente con lo stress.
Ciò che non ti uccide ti rende più forte. Cit. Friedrich Nietsche.
E’ sciocco chiedere agli dei ciò che uno può procurarsi da solo.
Cit Epicuro, 300 a.c. circa.
Lo sport è una metafora della vita, una prova severa che, quasi per contratto, ti deve sottoporre a ogni tipo di difficoltà.
L’hagakure, il libro segreto dei samurai, paragona le persone a delle barche.
E’ solo quando le acque si fanno agitate che diventa manifesta la differenza tra quelle che tengono il mare e quelle che non ce la fanno (I, 116).
La sensibilità allo stress è in gran parte prodotta da noi stessi: essa dipende da come interpretiamo gli eventi.
E da quanto ci pensiamo "forti": cioè in grado di fare fronte a quel determinato problema.
Le persone non sono stressate dagli eventi in sè, ma dal modo in cui li interpretano.
Per quanto vivrai, continua a imparare a vivere. Cit. Seneca.
Quel che non ti strozza t’ingrassa. (detto popolare).
Le persone non sono stressate dai fatti ma da come li interpretano.
Madre Natura ha inserito dentro di noi una specie di software biologico finalizzato ad aumentare le probabilità di sopravvivenza in caso di minaccia.
Si tratta di quel fenomeno generale che è stato definito "Reazione di Lotta o fuga" (Fight or flight Response o FFR): di fronte a uno stimolo emozionale connesso alla percezione di una minaccia, alcuni centri nervosi provocano il rilascio nel sangue delle catecolamine.
Si tratta di una famiglia di ormoni, il cui rappresentante più celebre è l’adrenalina.
Un uomo può fallire molte volte, ma non diventa un fallito finchè non comincia a dare la colpa a qualcun altro. Cit. Edgar Rice Burroughs.
Se ce la metto tutta, non posso perdere.
Forse non vincerò una medaglia d’oro, ma sicuramente vinco la mia battaglia personale.
Crederci è il primo passo.
Ciò che consideriamo impossibile non riusciamo a realizzarlo.
Parlare in termini di persone “fortunate” o sfortunate determina di per sè un certo tipo di destino.
Perchè a chi è sfortunato non si può fare più che dargli un pò di elemosina.
Saper incassare e stringere i denti, incamerare delusioni e sconfitte perseverando, patire disagi del corpo e della mente senza battere ciglio: sono capacità sempre più rare nella società attuale.
Eppure rappresentano la quint’essenza della resilienza.
Il mondo ci spezza tutti quanti, ma solo alcuni diventano più forti là dove sono stati spezzati. Cit: Ernest Hemingway.
Noi siamo i diretti responsabili della gran parte dello stress che ci affligge.
Occorre comprendere che i pensieri sono solo pensieri, mentre la nostra reazione si basa invece sul convincimento che essi siano la Realtà con la R maiuscola.
Lasciate al soggetto la possibilità di sbagliare.
E’ sui feedback correttivi dell’errore che si può costruire l’apprendimento.
La resilienza del manager.
Circondati da crititci!
Ricorda i tuoi fallimenti!
Tieniti su con la caffeina!
Perdi ogni speranza!
Sobbarcati di impegni!
Vendi la tua anima!
Fai tutto personalmente!
Resta sempre impreparato!
Soffri in silenzio!
Tratto da The little book of stress di Stuart e Linda Macfarlane.
Pietro Trabucchi: Resisto dunque sono. Il libro sulla resilienza.
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