Novak Djokovic: frasi del libro "Il punto vincente."
Andavo dove c’erano stati gli ultimi attacchi, pensando che probabilmente in quella zona non avrebbero bombardato di nuovo.
Giocavamo senza rete, sul cemento pieno di crepe.
La mia amica Ana Ivanovic si allenava in una piscina abbandonata.
Quando ti rendi conto che sei del tutto inerme, ti assale uno strano senso di libertà.
Vada come vada, in ogni caso non puoi farci niente.
Accettare fino in fondo il senso di impotenza è molto liberatorio.
In Serbia abbiamo un proverbio: “Se niente ti fa male, metti un sassolino nella scarpa e comincia a camminare”.
A proposito: una variante di questo test è molto efficace anche come gioco di prestigio con gli amici.
Chiedete a qualcuno di mettersi in posizione - braccio destro diteso in fuori, mano sinistra sullo stomaco - e mettete alla prova la sua forza.
Poi chiedetegli di posare un telefono cellulare sullo stomaco e riprovare.
La radiazione del cellulare induce nel corpo una reazione negativa e indebolisce il braccio, proprio come gli alimenti cui siamo intolleranti.
E’ una rivelazione che vi lascerà di stucco, e vi spingerà a pensarci due volte prima di tenere il cellulare nella tasca dei pantaloni.
Non è necessario vivere sotto una dittatura per essere vittime della paura.
Per sempre è un tempo molto lungo, come si dice dalle nostre parti.
La sconfitta peggiore non è il fallimento in sè, ma decidere di non provarci nemmeno.
Andavo dove c’erano stati gli ultimi attacchi, pensando che probabilmente in quella zona non avrebbero bombardato di nuovo.
Giocavamo senza rete, sul cemento pieno di crepe.
La mia amica Ana Ivanovic si allenava in una piscina abbandonata.
Quando ti rendi conto che sei del tutto inerme, ti assale uno strano senso di libertà.
Vada come vada, in ogni caso non puoi farci niente.
Accettare fino in fondo il senso di impotenza è molto liberatorio.
In Serbia abbiamo un proverbio: “Se niente ti fa male, metti un sassolino nella scarpa e comincia a camminare”.
A proposito: una variante di questo test è molto efficace anche come gioco di prestigio con gli amici.
Chiedete a qualcuno di mettersi in posizione - braccio destro diteso in fuori, mano sinistra sullo stomaco - e mettete alla prova la sua forza.
Poi chiedetegli di posare un telefono cellulare sullo stomaco e riprovare.
La radiazione del cellulare induce nel corpo una reazione negativa e indebolisce il braccio, proprio come gli alimenti cui siamo intolleranti.
E’ una rivelazione che vi lascerà di stucco, e vi spingerà a pensarci due volte prima di tenere il cellulare nella tasca dei pantaloni.
Non è necessario vivere sotto una dittatura per essere vittime della paura.
Per sempre è un tempo molto lungo, come si dice dalle nostre parti.
La sconfitta peggiore non è il fallimento in sè, ma decidere di non provarci nemmeno.
Le altre parti sulla dieta del libro di Novak Djokovic
Potrebbe interessarti:
Lance Armstrong: Non solo ciclismo, il mio ritorno alla vita.
Andre Agassi: Open, la mia storia.
Se ti è piaciuto clicca su "Mi piace", aiuta questo blog a crescere. Grazie!!
Potrebbe interessarti:
Lance Armstrong: Non solo ciclismo, il mio ritorno alla vita.
Andre Agassi: Open, la mia storia.
0 commenti:
Posta un commento